Trend e lezioni dall’Independent Sector Conference 2016. Fondazione Lang Italia ha partecipato come unico rappresentante italiano

Il resoconto da Washington all'indomani delle elezioni presidenziali

Si è tenuta a Washington la tre giorni dell’Independent Sector Conference, uno dei principali momenti di aggregazione e riflessione del settore sociale statunitense, che ha visto la partecipazione di oltre 1000 rappresentanti delle maggiori fondazioni e non profit e del mondo delle imprese.

Tra i principali spunti emersi la necessità di collaborazioni sempre più strategiche tra business e nonprofit che devono configurarsi come vere e proprie alleanze tra i referenti organizzativi per essere sostenibili nel lungo termine, come evidenziato dalla TripAdvisor Charitable Foundation; l’importanza di ripianificare le politiche erogative sulla falsariga dei nuovi Sustainable Development Goals per condividere un framework per il raggiungimento di obiettivi di impatto che vanno oltre la singola organizzazione, tesi portata avanti da Conrad Hilton Foundation, United Nations Foundation e Save the Children; e l’imperativo sottolineato da Walmart di investire sulla organizational capacity delle non profit sostenute per raggiungere non solo i propri obiettivi di impatto ma anche il posizionamento desiderato nei confronti della comunità.

L’evento ha rappresentato anche un momento di autoriflessione critica sul ruolo del settore sociale alla luce delle elezioni presidenziali: in particolare è emersa la necessità di investire sulla capacità di rappresentatività del non profit che negli ultimi anni si è mostrato evidentemente inefficace nel dar voce alle istanze dei cittadini sopratutto delle zone più rurali. Da qui la risoluzione a progettare nuovi meccanismi che possano rispondere a queste esigenze collettive e riflettersi in un più ficcante sforzo di advocacy ai vari livelli governativi.

“E’ fondamentale che, all’indomani delle elezioni, il settore sociale e privato si siano incontrati nella capitale. La IS Conference è un’opportunità per definire insieme ai nostri partner il cammino che ci attende nei prossimi mesi per ricostruire la fiducia delle nostre comunità e provare ad essere dei catalizzatori di cambiamento.” — Dan Cardinali, Presidente e CEO dell’Independent Sector

Share the Post:

Related Posts