L’intervista a Chris Greenwood, Head of Leadership Giving del CICR

Impact investing in action: il Comitato Internazionale della Croce Rossa lancia il primo Humanitarian Impact Bond

L’intervista a Chris Greenwood, Head of Leadership Giving del CICR

Nato nel 1864, il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) opera oggi in tutto il mondo, supportando le persone che si trovano a vivere situazioni di conflitto armato e violenza e promuovendo il Diritto internazionale umanitario a protezione delle vittime di guerra. Con sede a Ginevra, impiega 14.500 persone in più di 80 Paesi e le sue maggiori fonti di finanziamento derivano dai Governi e dalle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

Lo scorso gennaio, al World Economic Forum di Davos, il Presidente del CICR Peter Maurer, ha lanciato il primo Humanitarian Impact Bond (HIB), un progetto implementato dal gruppo di lavoro capitanato da Christopher Greenwood, Head of Leadership Giving, a capo della Philanthropy Unit del CICR con oltre vent’anni di esperienza con Fondazioni e HNWI.

Ne abbiamo discusso direttamente con l’ideatore e implementatore di questa innovativa sfida.

Innanzitutto come è nata l’idea?
L’idea è nata sulla base del successo ottenuto dalla International Finance Facility for Immunization (www.iffim.org) che ha coinvolto i governi in un impegno di lungo periodo nella sottoscrizione di “Vaccine Bonds” che hanno permesso di raccogliere in breve tempo ingenti capitali grazie all’impegno da parte dei governi di Gran Bretagna, Francia, Italia, Norvegia, Australia, Spagna, Olanda, Svezia e Sud Africa.
Questo progetto è diventato un modello per tutte le altre grandi Organizzazioni internazionali, a partire dal CICR.


Il CICR sta rinnovando il suo modello di sostenibilità finanziaria, attribuendo uno spazio sempre più importante alla finanza sociale. Come è nato questo processo e come si sta sviluppando?
Il CICR ha iniziato a studiare questa nuova possibile area di finanziamento 5 anni fa. Quando ho raggiunto il team, 4 anni fa, abbiamo deciso di sistematizzare questo lavoro di ricerca e analisi, focalizzandoci sull’individuazione di best practice e modelli innovativi. Tra le diverse possibilità fornite dal mondo della finanza sociale, i Social Impact Bond appaiono piuttosto semplici dal punto di vista del meccanismo, della comprensione e della possibilità di essere scalati, per questo abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi su di loro. Questo Humanitarian Impact Bond è un primo pilota per il CICR e ora che è stato lanciato siamo di nuovo al lavoro per studiare altre innovazioni sociali che intendiamo testare nei prossimi anni: il team dedicato sta crescendo e abbiamo costruito un solido network di professionisti provenienti dal settore finanziario e legale, che ci stanno aiutando in questa sfida.

Ci potresti spiegare l’idea alla base di questo Humanitarian Impact Bond (HIB) e il meccanismo di funzionamento?

L’Humanitarian Impact Bond ha l’obiettivo di raccogliere fondi per permettere al CICR di implementare il suo programma sanitario nei Paesi interessati da conflitti armati o in situazioni di precarietà sociale, in particolare costruendo infrastrutture per la riabilitazione motoria. La performance finanziaria del Bond è legata alla performance del CICR nel raggiungimento di questi obiettivi.

Ci sono tre partner coinvolti nel Bond:

  • Il CICR, che implementa le attività sociali alla base del Bond;
  • Gli Investitori sociali, che anticipano i fondi per consentire al CICR di svolgere le sue attività;
  • Gli Outcome Funders, che ripagano gli investitori sulla base delle attività portate a termine con successo dal CICR.

Il Bond avrà una validità di 5 anni, al termine dei quali gli Outcome Funders ripagheranno gli Investitori sociali in parte, completamente o con un ritorno addizionale sull’investimento, a seconda della performance ottenuta dal CICR.

Come procede il processo di raccolta degli investimenti?

Il Bond ha bisogno di raccogliere almeno $35 milioni per essere creato, ma prima di parlare con gli Investitori sociali è necessario ottenere l’impegno da parte degli Outcome Funders, per poter fornire garanzie reali ai nostri Investitori.

Abbiamo ottenuto al momento una lettera di impegno da parte del Governo del Belgio, un’altra dalla Fondazione spagnola La Caixa e altre manifestazioni di interesse da parte dei Governi di Australia, Svizzera e Olanda. Abbiamo raccolto al momento l’impegno per 25 milioni di franchi svizzeri da parte degli Outcome Funders e nel mese di ottobre inizieremo i colloqui ufficiali con gli Investitori sociali.

Chi sono esattamente gli Investitori sociali? E gli Outcome Funders?

Gli Investitori sociali possono essere HNWI, imprenditori sociali o fondi di investimento che sono interessati a valutare una opportunità di investimento capace di combinare ritorni sociali e finanziari e che hanno fiducia nelle capacità del CICR di raggiungere gli obiettivi sociali prefissati. Dato che il ritorno sull’investimento nel Bond è basato esclusivamente sulla capacità del CICR di raggiungere gli obiettivi, questi investimenti sono meno soggetti alla volatilità dei mercati finanziari. Al momento non abbiamo previsto un taglio minimo di ingresso per entrare a far parte dell’operazione.

Gli Outcome Funders sono invece fondazioni, istituzioni governative e non governative che sono interessate a finanziarie la realizzazione di infrastrutture sanitarie in zone a rischio o martoriate da conflitti armati, dove il CICR opera. Questi finanziatori sono consapevoli delle sfide e dei rischi connessi ad attività svolte in contesti così difficili – pensiamo alle frodi, alle sfide nella negoziazione con governi fragili e instabili, alla difficoltà nel reperimento dei materiali, per non parlare del rischio di veder distruggere dalla guerra quanto costruito.

Per gli Outcome Funders il vantaggio del Bond è però duplice:

  • I fondi per la realizzazione delle attività sono anticipati dagli Investitori sociali;
  • Raggiunti i termini del Bond, si paga solo per gli obiettivi effettivamente raggiunti.

In questa maniera le perdite potenziali sono a carico degli Investitori sociali.

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