La Thomson Reuters Foundation per la prima volta in Italia per il lancio del TrustLaw Service in collaborazione con Fondazione Lang Italia

Ne abbiamo discusso con Raúl Celda della Thomson Reuters Foundation

La Thomson Reuters Foundation per la prima volta in Italia per il lancio del TrustLaw Service in collaborazione con Fondazione Lang Italia

Prima di approfondire il TrustLaw Service, puoi illustrarci brevemente il modello strategico della Thomson Reuters Foundation?

La Thomson Reuters Foundation mette a frutto le capacità, i valori e la expertise dell’azienda Thomson Reuters attraverso programmi capaci di dare vita a un reale cambiamento sociale sul terreno coinvolgendo persone di tutto il mondo. La Fondazione opera in favore dei diritti umani, dell’empowerment delle donne, del progresso socioeconomico e dell’accesso alla giustizia. In tutte le nostre azioni affrontiamo questioni globali e ci sforziamo di raggiungere un impatto duraturo.

Il nostro programma prioritario è il TustLaw, ma per raggiungere tutti i nostri obiettivi, stiamo implementando altri tre programmi:

  • World’s Under – Reported Stories. Ogni giorno ci occupiamo di storie che sono spesso trascurate dai mass media: diritti delle donne, schiavitù e traffico degli esseri umani, emergenze umanitarie, proprietà intellettuale e impatto dei cambiamenti climatici sulla vita dell’uomo. Abbiamo più di 35 corrispondenti nei 5 continenti, supportati da una ampia rete di freelance.
  • Trust Conference. Si tratta di un movimento in rapida crescita, impegnato a trovare delle soluzioni concrete per rafforzare le donne in tutto il mondo e combattere la schiavitù moderna e il traffico di esseri umani, attraverso una conferenza globale orientata all’azione. L’evento annuale raduna insieme leader, agenti di cambiamento e decision makers nel campo dei diritti delle donne e della lotta alla schiavitù. Nell’ultimo anno abbiamo radunato 550 delegati da più di 50 paesi.
  • Media Development. Siamo impegnati nel rafforzare i più elevati standard del giornalismo a livello mondiale. Promuoviamo iniziative filantropiche di vario genere, dalla creazione di piattaforme sostenibili di news indipendenti, a un’ampia gamma di training per giornalisti in tutto il mondo. Crediamo che il giornalismo accurato, imparziale e indipendente possa portare ad una società più informata e abbiamo formato 14.000 giornalisti in più di 115 paesi nel mondo.

 

  

Venendo al TrustLaw, in che modo questo servizio si propone di innovare l’intero terzo settore a livello mondiale e qual è a oggi la sua diffusione?

TrustLaw è il servizio pro bono della Thomson Reuters Foundation, nato nel 2010 e ideato per connettere le organizzazioni non profit a elevato impatto sociale e le imprese sociali in grado di generare cambiamento sociale, con i migliori studi legali di tutto il mondo.

Il programma si pone l’obiettivo di accrescere la capacity building delle non profit, aiutandole a focalizzarsi sulla loro mission, conducendo in modo più efficace le loro attività, scalando i progetti ed espandendosi in nuovi Paesi.

TrustLaw oggi è il più ampio network di servizi consulenziali pro-bono, con più di 2.900 non profit partner in 175 Paesi e 600 studi legali che radunano oltre 100.000 avvocati che prestano i loro servizi alle non profit e imprese sociali selezionate.

 

 

Quali sono concretamente i servizi che il TrustLaw mette a disposizione del settore non profit? Puoi farci qualche esempio?

Il programma è attivo principalmente in due aree:

  • TrustLaw è in grado di coprire le esigenze legali delle non profit a 360°: dalla scelta della forma giuridica più adatta per la creazione di una nuova ONP o impresa sociale, alla contrattualistica per i dipendenti, al copyright, alla redazione di accordi di finanziamento e partnership. In India ad esempio, abbiamo sostenuto un’impresa sociale nella registrazione e commercializzazione di un innovativo sistema di misurazione della temperatura corporea nei neonati per combattere l’ipotermia. In Sud Africa abbiamo favorito l’espansione di una ONP che supporta i giovani in condizioni di disagio, attraverso consulenze sui mutui per gli immobili e, in Canada, abbiamo accompagnato una impresa sociale locale nell’espansione del proprio business all’estero.
  • Grazie alla nostra rete di avvocati è altresì possibile dare vita a ricerche internazionali che, oltre a fornire una visione sistemica e cross border dei fenomeni, possono diventare veri e propri strumenti di advocacy a supporto di riforme politico-sociali in tutti i Paesi del mondo. I nostri programmi di ricerca effettuano studi comparativi in differenti sistemi giuridici per evidenziare le migliori pratiche di settore. Per citare alcuni esempi, negli ultimi anni attraverso i nostri studi abbiamo sostenuto gli sforzi per combattere la discriminazione delle donne, per proteggere i lavoratori domestici nelle Filippine, per migliorare le politiche volte alla diagnosi dell’HIV/AIDS, per offrire giustizia per le vittime di tratta degli esseri umani e, negli Stati Uniti, in Illinois, favorire il rispetto dei diritti LGBT attraverso una rilevante azione legislativa.

 

 

Quali sono i vantaggi per gli studi legali che prendono parte al programma?

Abbiamo ricevuto fin da subito una risposta molto positiva da parte degli studi legali coinvolti: basti pensare che nel 2016 il programma ha garantito più di 2,5 milioni di ore di assistenza legale gratuita in tutto il mondo.

Gli studi legali possono in questa maniera entrar a far parte di un network di portata mondiale, con importanti occasioni di confronto e scambio, attivandosi al contempo in un’attività innovativa di responsabilità sociale d’impresa usufruendo di un sistema avviato e coordinato a livello globale.

Inoltre, ogni anno, nel corso della nostra cerimonia di premiazione, mediante il Lawyer of the Year Award e il Legal Team of the Year Awardvengono celebrati l’avvocato, o un team di avvocati, che si sono distinti particolarmente nel supporto pro bono fornito alle ONP e imprese sociali.

 

Giovedì 22 giugno 2017 a Milano verrà presentato il TrustLaw Service alle organizzazioni non profit italiane che potranno aderire ottenendo un supporto strategico da parte dei 16 studi legali nazionali e internazionali con sedi in Italia e di tutti gli altri avvocati del network a livello mondiale. SCARICA IL SAVE THE DATE

 

Per ulteriori informazioni: http://www.trust.org/trustlaw/

 

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