Valutare l’impatto sociale: l’approfondimento e i principali spunti dal Corso del Centro Studi Lang
L'approfondimento di Chiara Lodi Rizzini e Chiara Agostini, Secondo Welfare, evidenzia motivazioni, metodologie e sfide della valutazione d'impatto offrendo spunti importanti per imprese, fondazioni, e organizzazioni non profit
26 Aprile 2017
In un due intense giornate di studio realizzate nell’ambito del “V Corso Executive in Filantropia Strategica”, il Centro Studi Lang ha approfondito il tema della valutazione dell’impatto sociale, ossia del cambiamento che l’agire di un’organizzazione produce nel contesto sociale, economico e culturale. Un tema spesso affrontato in maniera confusa e poco sistematica, ma che è di crescente importanza in una realtà come quella odierna, dove il costante cambiamento dei bisogni e le scarse risorse disponibili ci richiedono interventi sempre più flessibili ed efficaci.
Perché misurare l’impatto
Esiste una forte domanda di misurazione dell’impatto sociale creato dalle attività di un’impresa o di un progetto. Per quale motivo? Le ragioni sono differenti, come illustrato da Davide Zanoni, di Avanzi. La misurazione dell’impatto sociale può servire ad esempio per ragioni strategiche (decidere se ha senso sostenere un determinato programma o intervento; se continuare o ampliare un progetto; come replicare o “scalare” un progetto pilota, come adattare un programma di successo a contesti diversi); per comunicare e rendicontare il proprio operato, ad esempio per informare i sostenitori che il denaro è stato investito in maniera positiva, o informare i potenziali beneficiari e la comunità dei benefici derivanti da un progetto o programma.
Si tratta quindi di un’attività che interessa soggetti diversi: dai decisori politici (che hanno bisogno di valutare i programmi di spesa sociale e ridurre i costi), alle imprese (che devono misurare l’impatto economico e sociale del loro agire sulla comunità di riferimento), dalle Fondazioni (che hanno necessità di valutare e selezionare i beneficiari e rendere più efficaci le loro donazioni), agli Investitori e Fondi Impact (che devono valutare il ritorno sociale dell’investimento) fino al Terzo settore (che deve migliorare i processi di fundrasing e rendicontare ai donatori).