Riforma del terzo settore, finalmente ci siamo

Via libera definitivo dal Consiglio dei Ministri a tre decreti essenziali della riforma del terzo settore: 5 per mille, impresa sociale e codice del Terzo Settore. Ecco le novità nell'articolo di Gabriella Meroni

Riforma del terzo settore, finalmente ci siamo

La riforma del terzo settore è quasi fatta. Sono stati approvati infatti oggi, in via definitiva, i decreti di attuazione della legge delega, che si vanno ad aggiungere agli altri due che hanno già ricevuto il via libera del Consiglio di Ministri: quello che costituisce la Fondazione Italia sociale e quello sul Servizio civile universale. Oggi il Consiglio, presieduto dal premier Paolo Gentiloni, ha completato il quadro approvando i decreti sul 5 per mille, sull’Impresa sociale e sul Codice del terzo settore. «Si tratta di un lavoro importante», ha dichiarato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Guliano Poletti, perché in un lavoro lungo due anni abbiamo affrontato e regolato una materia complessa, che riguarda un mondo costituito da 300mila associazioni, 1 milione di lavoratori e oltre 5 milioni di volontari. Quelle del terzo settore sono organizzazioni essenziali per la coesione sociale e la buona vita delle comunità», ha proseguito il ministro, «che impegnano molti nostri cittadini e che oggi ricevono un riconoscimento politico e normativo per cercare di superare gli elementi di frammentazione presenti nella normativa attuale, e produrre elementi di innovazione».

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