Guido Cisternino, responsabile Terzo Settore ed Economia Civile di UBI Banca, anticipa alcuni dei contenuti che tratterà durante la sessione di apertura al VI Philantropy Day

Guido Cisternino, responsabile Terzo Settore ed Economia Civile di UBI Banca, anticipa alcuni dei contenuti che tratterà durante la sessione di apertura al VI Philantropy Day

UBI Banca attraverso la sua divisione commerciale UBI Comunità dedicata alle diverse realtà del non profit e dell’economia civile persegue la propria mission di “essere partner strategico degli Enti del Terzo Settore, sviluppando un’azione in grado di accompagnarli nel perseguimento delle finalità sociali e nei processi di innovazione e di crescita sostenibile”.

L’attività di UBI Comunità è caratterizzata da un approccio commerciale innovativo e distintivo al comparto in termini anche di sostegno bancario e creditizio che va dalla gestione quotidiana dell’attività, alla progettualità ed agli investimenti orientati all’impatto sociale attraverso una squadra di specialisti presenti sul territorio. La Banca da anni applica l’approccio multi stakeholder del fare sistema, coinvolgendo associazioni, imprese e cooperative sociali, fondazioni di impresa, imprese e pubblica amministrazione con cui sviluppa relazioni commerciali e partnership pluriennali. E’ proprio dall’incontro e dall’ascolto con questi soggetti fondamentali del nostro Paese che sono nati strumenti di finanza sociale di rilevante innovazione, come i Social Bond ed i Finanziamenti ad Impatto Sociale. Si tratta di strumenti finanziari che, pur nella loro diversità e modalità di strutturazione ed attuazione, perseguono finalità comuni in termini di sostegno alla crescita di progetti sociali ad impatto, avendo la misurazione dell’impatto sociale come elemento qualificante che li accomuna.

I Social Bond sono prestiti obbligazionari, lanciati per la prima volta in Italia nel 2012 dal Gruppo UBI Banca, che offrono ai sottoscrittori un rendimento di mercato e che prevedono che, con il funding riveniente dai titoli collocati, la banca eroghi somme di denaro a titolo di liberalità (c.d. social bond grant based) e/o finanziamenti a condizioni competitive (c.d. social bond loan based a sostegno di progetti o investimenti in grado di generare intenzionalmente impatto sociale, riscontrabile con la misurazione dell’impatto tramite lo strumento SROI (Social Return on Investment), interiorizzato nel processo di strutturazione delle emissioni obbligazionarie.

I Finanziamenti ad Impatto Sociale, che rientrano a pieno titolo nella categoria del c.d. impact finance, sono invece finanziamenti a medio/lungo termine, strutturati anche su basi project finance, che hanno l’obiettivo di sostenere iniziative a forte connotazione sociale e spirito imprenditoriale in diversi ambiti di intervento, che vanno da quello sanitario e socio-assistenziale a quello del supporto alla famiglia/infanzia, all’istruzione, alle politiche abitative, ambiente, energia, turismo e cultura e rigenerazione urbana. Una delle caratteristiche del finanziamento in questione è che la remunerazione della nostra banca ovvero il tasso di interesse è parametrato al raggiungimento di condivisi e prestabiliti obiettivi sociali, inseriti nel contratto di finanziamento con lo schema finanziario “pay for success o pay for result”.
UBI Banca nel 2015 è stato il primo istituto bancario italiano ad organizzare un Social Impact Project Finance per sostenere la riqualificazione e l’ampliamento di una RSA nel comune di Torino, esperienza poi replicata in altre due importanti iniziative. Il finanziamento, oltre a basarsi sul presupposto classico della finanza di progetto, ovvero concentrare il servizio del debito sui soli flussi di cassa generati dall’attività finanziata, ha previsto il collegamento dello spread applicato dalla banca sul finanziamento al raggiungimento di prestabiliti risultati di natura sociale in ottica “pay for success” ed il riconoscimento di una contribuzione a sostegno in via continuativa, per tutta la durata del finanziamento, della di fase di start up e sviluppo di una nuova Iniziativa Sociale collegata al progetto finanziato e svolte sul territorio di riferimento del beneficiario.

Entrambi gli strumenti illustrati prevedono che UBI Banca si avvalga di un consulente indipendente per il monitoraggio del progetto sostenuto/finanziato e per la verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi sociali al fine di valutarne l’impatto sociale nonchè per supportare il promotore nell’attività di misurazione dell’impatto stesso. La funzione della misurazione dell’impatto sociale riveste per la Banca obiettivi differenti in base allo strumento “sottostante”: mentre per i Social Bond la misurazione viene utilizzata prevalentemente in chiave di accountability nei confronti dei propri stakeholders e di più efficiente allocazione delle risorse, per i Finanziamenti ad Impatto Sociale la misurazione riveste una funzione “premiale”, consentendo di “far scattare” i meccanismi contrattuali previsti in ottica di “pay for success” (riduzione tasso e/o erogazione di liberalità).

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