Manifesto Europeo della Filantropia

Anche Fondazione Lang Italia aderisce al Manifesto, espressione dei valori solidaristici dell'Unione Europea

Manifesto Europeo della Filantropia

Perché tra i paesi dell’Unione Europea sono consentite le libertà di movimento di capitali, persone, beni e servizi mentre la libertà di movimento della filantropia non è possibile?

È vero che i dati economici rilevabili dalle quasi 150mila fondazioni europee, donazioni annue di circa 60 miliardi di euro e patrimonio stimato di 510 miliardi di euro, non sono neanche lontanamente comparabili con le risorse a disposizione dei governi, ma si tratta di risorse di altissima qualità perché tutte utilizzate per il rafforzamento della coesione sociale, per l’inclusione sociale, per la diminuzione delle povertà, soprattutto quella educativa, per la tutela del patrimonio storico, artistico e culturale, e tanto altro ancora.

E poi non bisogna dimenticare che sono risorse private, sono cioè il frutto di scelte di individui, famiglie ed imprese che decidono di destinare tutto o parte di ciò che hanno o producono per il benessere delle comunità e degli individui, soprattutto coloro in condizioni di disagio.

Questa è probabilmente la riflessione cardine che ha portato EFC e DAFNE a proporre, prima delle elezioni del Parlamento Europeo dello scorso mese di maggio, il Manifesto della Filantropia, cui la Fondazione Lang ha aderito con l’obiettivo di sostenerne la diffusione.

Quattro i punti focali del Manifesto:

  1. Riconoscere la filantropia e coinvolgerla nelle decisioni, soprattutto in quelle politiche; sono infatti molteplici i fronti su cui gli attori della filantropia sono attivi, dall’ambiente all’arte e cultura, dal welfare alla tutela dei diritti.
  2. Facilitare la filantropia transfrontaliera, eliminando le barriere amministrative esistenti e facilitando un regime fiscale efficace valido per tutti i paesi; la politica deve avere la forza di permettere il mutuale riconoscimento della personalità giuridica, consentire fusioni transfrontaliere e lo spostamento di sede per la filantropia istituzionale all’interno dell’Ue.
  3. Attivare e proteggere la filantropia, che potrebbe essere più efficace se godesse di un generale migliore ambiente in cui operare e migliori meccanismi di protezione. Questo prevede che le leggi nazionali e le politiche a livello europeo dovrebbero facilitare la filantropia ed essere in linea con i diritti fondamentali ed i valori dell’Ue e il Trattato delle Libertà.
  4. Sovvenzioni e co-finanziamenti per il bene comune e la società civile, introducendo strumenti finanziari che agiscano come catalizzatore per co-finanziamenti con la filantropia e stimolando le istituzioni filantropiche a investire congiuntamente. Inoltre individuare nel prossimo Financial Framework (2021-2027), l’Ue deve assicurare che siano disponibili delle risorse per le organizzazioni della società civile per sviluppare progetti di medio-lungo periodo orientati a promuovere i diritti fondamentali, lo stato di diritto e la democrazia, oltre ai progetti europei con una scadenza specifica.

Scarica il programma del manifesto

Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione o per aiutarci a fornire i nostri servizi. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento, acconsenti al nostro uso dei cookie.
Chiudi
Info