“Presenti…inclusi”: il workshop promosso da Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo per gli enti impegnati nel contrasto della dispersione scolastica
16 Ottobre 2019
Si è svolto lo scorso martedì 15 ottobre 2019 il workshop “Presenti…inclusi: Esperienze e progetti di inclusione sociale e contro la dispersione scolastica”, promosso dal Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo in collaborazione con Fondazione Lang Italia.
In queste attività, come ha spiegato Giovanna Paladino (Responsabile Segreteria Tecnica di Presidenza) Intesa Sanpaolo è ente attivo e promotore, contando sulla propria esperienza erogativa e sulla competenza dei propri partner.
L’evento si è tenuto a Milano nelle bellissime sale di Palazzo Belgioioso ed è stata proprio la bellezza il fil rouge tra gli interventi dei relatori. In questo scambio positivo tra etica ed estetica, come nelle opere che Antonio Presti (Presidente dell’Associazione “Fiumara D’Arte”) realizza nella difficile provincia messinese, gli interventi si sono focalizzati sulla forza che i progetti educativi devono avere per far vivere nei giovani la voglia di restare a scuola e di credere nell’istruzione. Il fenomeno del drop out in Italia, infatti, risulta essere considerevole, soprattutto in alcune aree del meridione. Nel 2017, il 14% dei giovani di fascia compresa tra i 18 e i 24 anni ha abbandonato il sistema d’istruzione, un risultato che ci posiziona negli ultimi posti della classifica europea. In questo quadro scoraggiante, la forza vincente non può che risiedere nella cooperazione tra il sistema scolastico, quello familiare e il territorio.
A riguardo, interessanti sono stati gli interventi di Caterina Corapi (Presidente di “Next Level”) e di Ugo Bressanello (Presidente dell’Associazione “Domus del Luna”), sottolineando come chi dà vita a un progetto per combattere la dispersione scolastica non possa prescindere dall’includere la scuola.
A conferma di questa buona pratica, Lisa Ghezzi (Responsabile Comunicazione dell’Associazione “La Strada”) ha condiviso l’esperienza della propria realtà nel fornire un servizio di assistenza ai giovani in convenzione con gli istituti territoriali e contando su un programma personalizzato in base alle esigenze del ragazzo. A fornire una visione completa del fenomeno, anche l’esperienza di Alessandro Mele (Direttore Generale dell’Associazione “Cometa”) con i migranti, un target la cui fragilità contribuisce ad aumentare il fenomeno della dispersione. La sfida dei progetti futuri sarà proprio quella di saper coniugare sensibilità verso il contesto, solida progettualità e rigore metodologico, di cui ha fornito un chiaro esempio Roberto Marcone, psicologo dello sviluppo presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.
«Un evento strutturato – ha commentato Lucia Martina, Segretario di Fondazione Lang Italia – che ha permesso a tutte le realtà presenti di beneficiare di un’azione di empowerment e di networking». Non in ultimo, i focus group che nel pomeriggio hanno seguito gli interventi hanno offerto insight interessanti anche a chi non è potuto essere presente ai lavori della mattinata. In questa cornice, ciascuno può davvero considerarsi incluso poiché, come ha dichiarato Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, «inclusione vuol dire parlare a tutti, valorizzando le diversità».