Nuovi dati rafforzano il trend dei Donor-Advised Funds

In un contesto di generale diminuzione della media delle donazioni da parte delle classi sociali americane a medio e basso reddito, i Donor-Advised Funds (DAF) si potrebbero configurare come un nuovo e interessante strumento di fundraising per le organizzazioni non profit. E nonostante molti critici siano preoccupati dal fatto che questo veicolo filantropico stia in realtà interrompendo il flusso di donazioni individuali nei confronti delle organizzazioni non profit sul territorio e che, in aggregato, i dati nascondano delle tendenze di gestione dei patrimoni che ben poco hanno a che spartire con il sociale, le erogazioni provenienti dai DAF e diretti al sostegno di progetti sociali hanno visto un aumento considerevole dai 15,9 miliardi di dollari ai 19,1 miliardi di dollari nel 2018.

Ma se questi numeri da un lato possono sembrare sorprendenti nel contesto di un’“industria” talvolta vista come un glorioso paradiso fiscale per i ricchi, dall’altro dobbiamo considerare che si tratta di un settore – quello delle donazioni – a crescita prossima allo zero e nel quale i disponenti dei DAF hanno collocato un volume maggiore di denaro in questi fondi nel 2018 rispetto al passato in modo da proteggere il capitale dagli sbalzi causati dalle nuove legislazioni sulla tassazione con l’intenzione di erogarlo più tardi, e meglio.

E il trend oltre Oceano non può che essere in rafforzamento. In particolare, Fidelity Charitable ha recentemente pubblicato un dato che descrive un picco nelle erogazioni provenienti da Donor-Advised Fund nella prima metà del 2019. Come ha scritto Alfred E. Osborne, “nel 2018, anche se le donazioni individuali sono diminuite, le erogazioni di Fidelity Charitable nei confronti delle charity americane sono aumentate del 17% toccando i 5,2 miliardi di dollari. Quest’anno si sta dimostrando essere estremamente promettente in termini di crescita. Fidelity Charitable ha già sborsato 4 miliardi di dollari, con un incredibile aumento del 48% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.

In maniera simile, Schwab Charitable ha riscontrato che il patrimonio totale detenuto nei propri DAF è cresciuto del 33% fra il 30 giugno 2018 e il 30 giugno 2019, arrivando a toccare quota 2,4 miliardi di dollari e aumentando le erogazioni di ben il 26%.

Per saperne di più sui Donor-Advise Funds, comprenderne il loro funzionamento e le loro potenzialità, scopri il corso in programma il prossimo 6 novembre 2019.

Leggi (NPQ Nonprofit Quarterly)
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